Migliori stampanti con sistema in esacromia: guida al’acquisto e modelli

I vari tipi di stampanti sul mercato

Le stampanti presenti sul mercato sono davvero tante, quelle più comprate sono senz’altro le laser per la loro rapidità e per la limpidezza della stampa. Queste costerebbero abbastanza ma c’è un marchio che è capace di offrirci le prestazioni di una stampante laser a dimensioni ridotte, quindi aumentano la portabilità e il posizionamento, e ad un prezzo contenuto. Parliamo del marchio HP.

Ma appunto non esiste solo questa tipologia, esistono anche le stampe a getto d’inchiostro, anch’esse comprate da molti anche se in minor percentuale. Poi vi sono anche le stampanti a matrice di aghi, che funzionano attraverso un assetto di piccoli aghi, i quali spingono la linguetta della cartuccia sulla carta, facendo infine imprimere il colore.

Differenze tra stampanti per quantità di colore

Un altro tipo di distinzione tra stampanti è possibile grazie al numero di colori della stampante.

La maggioranza delle stampanti, e parliamo di quelle maggiormente usate per un uso domestico, stampa in quadricromia, questo significa che sono quattro i colori impressi sulla pagina. I colori della stampante sono: nero, magenta, ciano e giallo.

Da qualche anno stanno prendendo piede però modelli di stampanti che presentano due colori aggiuntivi a questi, e parliamo di stampa in esacromia. Quali sono questi colori aggiuntivi? Questi non sono propriamente fissi, diciamo che possono essere sia il magenta chiaro che il ciano chiaro, oppure il verde e l’arancione. Si tratta di un bel cambiamento!

Infatti, con una estensione maggiore di colori ovviamente sono possibili maggiori combinazioni di colore, possiamo avere sfumature di colore e precisione di colore maggiore in ogni caso rispetto alle stampanti con quattro colori.

Nel particolare succede questo: la stampa esacromatica, con arancione e verde, permette una resa migliore dei colori brillanti, come il blu elettrico o i colori fluo, che risultano invece sempre un po’ “spenti” rispetto alle stampanti con sistema di colore quadricromatico. Invece se come colori aggiuntivi hanno il ciano, la presenza del ciano chiaro e magenta chiaro danno alla stampa delle sfumature particolari, almeno per quanto riguarda i colori meno intensi che hanno un carattere più scuro.

Le sigle degli inchiostri: un linguaggio utile

Nel linguaggio informatico di tutti i giorni esistono tre sigle che permettono di capire quale sia il numero di inchiostri della stampante che abbiamo di fronte e di quali colori la stampante possa possedere:

CMYK: queste quattro lettere della sigla stanno ad indicare in inglese i colori: Cyan, Magenta, Yellow e Black, quindi i quattro colori delle stampanti con sistema di colori quadricromatico (ciano, magenta, giallo e nero).
CMYKOG: come è possibile vedere le quattro lettere sono uguali alle lettere della sigla sopra, quindi diremo che indicano i colori della stampante quadricromatica, chiamati anche colori “di base”, mentre la O e la G finali stanno per Orange e Green, quindi i due colori che possono essere aggiunti nella stampa esacromatica, ovvero arancione e verde.
CcMmYK: infine abbiamo questa sigla che con le sue lettere maiuscole ci dice sempre i quattro colori della stampa quadricromatica, mentre con la c e la m minuscole ci sta indicando ciano chiaro e magenta chiaro.

Quale scegliere fra le due?

Ovviamente la scelta tra le due stampanti sta nelle esigenze di stampa personali, e anche professionali. Questo significa che se dobbiamo stampare a colori per lavoro e rendere bene colori vivaci e quelli più scuri, allora non dobbiamo esitare e già si capisce che la scelta migliore sarà acquistare la stampante che sia esacromatica.

Se invece la stampante che vogliamo comprare ci serve esclusivamente per stampare dei fogli comuni con colori comuni, allora farà sicuramente al caso nostro comprare una stampante classica con quattro colori di base, quindi con sistema di colori quadricromatico. La scelta dipende sempre dalle proprie personali esigenze di stampa.

Prezzi e differenze

Ovviamente quando parliamo di queste stampanti esacromatiche, e diciamo avere due colori in più, è normale che il costo sia maggiore rispetto a quelle che presentano solo i quattro colori base. Però non è facile definire una fascia fissa di prezzo, in quanto le differenze di costi variano con molta facilità da marchio a marchio soprattutto e anche da dove decidiamo di comprare quella stampante.

Potremmo dire ad esempio che ci sono alcuni modelli della Epson, che è un ottimo marchio in cui queste stampanti potrebbero costare circa 250 euro, ma anche qui il prezzo non è fisso e irremovibile. Poi abbiamo anche la Canon che su per giù presenta più o meno questo prezzo e che appunto presenta sei colori di base in alcuni modelli, che inoltre sono quelli più acquistati.

Questo marchio è perfetto soprattutto se abbiamo la passione delle fotografie, in quanto grazie all’uso della carta per foto e all’impiego di filtri ad hoc per questo lavoro, otterremo delle fotografie alquanto belle, con colori vivi e brillanti dove è necessario e più caldi o scuri dove è richiesto.

Vedrete come le foto saranno davvero fedeli al reale, e non vi pentirete mai di aver acquistato proprio questo modello. Risulta essere una garanzia anche quando non abbiamo bisogno di stampare foto ma anche solo stampe a colori, perché essendo un sistema esacromatico di stampa, come abbiamo visto, avremo tante sfumature di colore e determinati colori risulteranno in automatico belli brillanti e accesi.

Conclusioni: funzioni delle stampanti

Le stampanti, anche oggi che la società è pervasa dal digitale, hanno sempre il loro ruolo e servono soprattutto in campo professionale. Ma c’è chi può acquistare la Canon per poter stampare le fotografie scattate dal nostro cellulare e renderle materiali. Poterle toccare, sentire quindi, odorare e tenere sempre con noi, appenderle dove più si preferisce. Un’esperienza a cui molti hanno dovuto rinunciare alla nascita delle macchinette digitali, ma che ora possiamo rivivere a pieno, e forse anche in un modo più bello.

Esistono poi anche stampanti della Samsung, che con il solo contatto con il cellulare, ricevono le immagini, oppure i documenti che necessitano di essere stampanti ed ecco che la stampate va in lavorazione. La cosa è incredibile e questo sistema si chiama NFC.

Studentessa universitaria di Filosofia, amante della scrittura, della lettura e di tutto ciò che attiene all’uomo nelle sue varie sfaccettature. Ha lavorato alla correzione di articoli a carattere filosofico e scientifico.

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