La stampante, non smettiamo mai di averne bisogno
Anche in questa società pervasa dal digitale, per motivi lavorativi o personali la stampante risulta sempre essere utile e bella da avere anche. Possiamo godere ancora dell’odore della carta e dell’inchiostro sopra, e di avere anche fotografie stampante con la loro carta lucida e dura, da conservare sempre. In questo caso consiglio sicuro la marca Canon.
Esistono essenzialmente due tipi di stampanti, ovvero quelle a getto di inchiostro e quelle invece laser, le quali vengono tutt’ora spesso usate.
In ogni caso la stampante rappresenta una delle periferiche più usate ed utili di un computer o pc, anche se ad oggi ne esistono molte con connessioni di tipo Bluetooth e Wi-Fi, avendo la comodità di non avere in mezzo tanti fili e di poter fare certe operazioni anche ad un poco di distanza.
Esistono poi stampanti ad uso domestico che all’incirca stampano al minuto 15 copie e quelle professionali che ne stampano il doppio, poi invece per stampare libri abbiamo proprio delle stampanti precise.
In cosa sono diverse le varie stampanti?
Le stampanti, come accennavo prima sono differenti tra di loro, soprattutto queste ultime abbastanza innovative uscite da poco. Queste quindi si differenziano tra loro per prestazioni, qualità differente, prezzo e non solo.
Potremmo dire essere un paio di categorie base che potremmo trovare, ovvero: stampanti ad impatto e stampanti senza impatto.
Stampante a matrice di aghi, stampante a getto di inchiostro
La stampante a matrice di aghi, che abbiamo citato in precedenza, è una stampante che si basa sul funzionamento di un meccanismo ad aghi, questi sono molti piccoli, il loro scopo meccanico di spingere il nastro contro il foglio di carta.
Per quanto riguarda invece le stampanti a caratteri, è presente un nastro con tutti i caratteri disegnati sopra e pronti per essere incisi sul nastro inchiostrato e sulla carta.
Poi abbiamo anche la stampante a getto d’inchiostro, la quale funziona grazie alla presenza di piccoli fori attraverso cui viene spruzzato l’inchiostro sulla carta.
Le stampanti laser invece utilizzano come elemento base e determinante per il suo metodo di stampa il famoso e tanto conosciuto toner, e sono quelle probabilmente più acquistate e quindi usate. Questo perché risultano essere molto veloci, e in questa rapidità non perdono i colpi possiamo dire. Con il toner accade praticamente che l’inchiostro si trasferisce sul foglio di carta attraverso una carica di tipo elettrostatico.
Infine abbiamo anche sul mercato delle stampanti propriamente denominate con l’aggettivo “termiche”, queste stampanti rispetto a tutte quelle che abbiamo citato o che esistono, prevedono che gli strati presenti sulla carta si attivino diciamo, se così si può dire, grazie ad un apporto di energia sotto forma di calore.
Ora inizieremo a vedere nel dettaglio invece le caratteristiche particolari di ogni stampante, mettendo un focus sulle stampanti a getto d’inchiostro, vedendo quali sono i pregi e la resa sulle stampe e come avviene il funzionamento.
Come avviene tutto a livello interno, quali sono i meccanismi che si innescano?
In realtà nulla di così innovativo, questo in quanto il suo funzionamento appare in parte simile a quello delle stampante ad aghi. Ci sta questa differenza sottile ma determinante, ovvero al posto di un assetto di minuscoli aghi ci sono dei fori di piccole dimensioni da cui viene spruzzato l’inchiostro con un getto vero e proprio sul foglio di carta.
In questo caso bisogna però dire che esistono modalità di stampa diversificate di queste stampanti, queste dipendono dalla scelta di solito delle aziende produttrice che possiedono quelle stampanti. Ci sono alcune aziende produttrici infatti che preferiscono la tecnologia “bubble jet” e quella “piezoelectric”, o vicerversa.
Ma in cosa consiste questo sistema di stampa? Praticamente tutto si basa sulla produzione di quantità di calore, questo calore va a formare all’interno della cartuccia che racchiude l’inchiostro, una piccola bolla (ecco il termine impiegato nella denominazione “bubble” ). E cosa succede? Semplice, la cartuccia si ingrandisce a causa della bolla che è al suo interno, così tanto da spingere poi per effetto di questa pressione l’inchiostro sottostante sul foglio di carta. Invece il metodo Piezoelectric funziona in altro modo. Ovvero questo sistema di stampa risulta molto differente da quello spiegata poco fa, in quanto prevede l’uso di un cristallo. Questo viene localizzato proprio sulla cartuccia di inchiostro che, una volta ricevuta una carica elettrica inizia a vibrare, questo movimento produce l’azione inevitabile, dopo la quale una piccola goccia di inchiostro scende verso il basso, e si trasferisce sul foglio di carta.
L’inchiostro che va ad imprimersi sul foglio di carta è contenuto in una o più cartucce ed è solitamente composto da più colori base, i quali vengono mescolati per ottenere quello che desideriamo da stampare.
Infatti solo con il nero non potremmo stampare nulla, ci vuole per forza la combinazione di cartucce base che sono per esempio il nero, il rosso e il giallo solitamente.
Conclusioni
Per quanto riguarda le stampe a colori e a getto d’inchiostro, sicuramente marche specifiche ci sono in commercio e consiglio quelle, senza affidarci a marchi sconosciuti. Direi di affidarci a marchi quali HP, anche se in questo caso abbiamo una stampante laser, ma a basso costo e con prestazioni sopra la media. Invece per stampanti a getto di inchiostro, possiamo optare per Epson ad esempio, o comunque sia marchi conosciuti basta chiedere nello specifico a chi se ne intende in un punto vendita. In commercio troviamo molte stampanti laser, quindi vi dico che la vostra ricerca potrebbe non esaurirsi subito. Forse in questo caso in particolare sarebbe meglio acquistare il prodotto di nostro interesse, tramite piattaforme online che possano in ogni caso garantire una buona politica di reso.